venerdì 1 gennaio 2016

Welcome 2016, another year of living

Il 2015 è stato un anno strano per me, pieno, entusiasmante, ricco, estenuante, coinvolgente, assolutamente indimenticabile, ma anche incredibilmente faticoso. Ho vissuto, ogni attimo, con immensa gioia e con tanto sacrificio. Ci sono stati dei momenti in cui non sapevo cosa sarebbe stato della mia vita, momenti che mi hanno fatto riflettere su di me, su quello che ho combinato fino ad ora e su dove voglio andare in futuro, perché diciamocelo, quando si intraprende la carriera universitaria si hanno tante aspirazioni, tanti sogni e poi ci si deve scontrare con la dura realtà, quella di un mondo del lavoro in cui è difficilissimo entrare, che non ha nulla di concreto, ma che sembra sempre remare contro. E contro ogni previsione, il 18 febbraio, tra tanti sospiri, sono finalmente riuscita a prendere quel maledetto pezzo di carta.
Ma non è stato solo un anno positivo, ci sono stati momenti terribili, momenti che mi hanno messa in crisi, che mi hanno sconvolto l’esistenza, momenti in cui ho pensato che forse, forse, non tutto è oro quel che luccica, che ci vuole pazienza, impegno, costanza, amore e sacrificio. Che tendere alla serenità è uno sforzo continuo, che trasluce, che esalta il nostro impegno costante. E allora quello che voglio dal 2016 è solo la forza per continuare a mettercela tutta, a continuare a sognare e a vivere, con l’entusiasmo di sempre. Fare pace con me stessa e il mio senso di inadeguatezza, essere me stessa, con la mia forza, e la mia gioia. Io sempre.


Oooooooh that's right
Let's take a breath, jump over the side
Oooooooh that's right
How can you know it if you don't even try
Oooooooh that's right

Every step that you take
Could be your biggest mistake
It could bend or it could break
But that's the risk that you take





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