martedì 19 gennaio 2021

Adesivi

Credi di sapere dove ti porteranno queste scale e la fatica che si dirama dalle tue gambe sfregiate dal cammino, i tuoi piedi abbandonati nel parcheggio. Eppure continui a immaginare il rumore della tua felicità che torna a trovarti calda e sofisticata in mezzo alla palude che accoglie i tuoi sospiri. 
Sono di quelle che non aprono i pacchi degli adesivi per paura di finirli, rovinarli, distruggerli. Li conserva in eterno finché non smettono di avere senso, e a quel punto non li usi perché non ti rappresentano più, non hanno al loro interno il significato implicito che racchiudevano quando li hai comprati. E cosa te ne fai di adesivi del genere? Te ne sbarazzi. E alla fine hai perso un'occasione.
Si dice che c'è sempre una via di uscita, devi solo avere la lucidità di trovarla. A me non resta che aprire la porta e rendermi conto che era solo tutto nella mia testa. 




giovedì 14 gennaio 2021

Se solo avessi le parole

Se solo avessi le parole ti scriverei una di quelle lettere strappalacrime capaci di spezzare tutte le catene che di solito ci portiamo appresso.
Se solo avessi il coraggio ti confesserei questo amore cristallizzato nella mia noia e nella mia fragilità nascosta e mai condivisa. 
Se solo ci fosse la possibilità in questo momento non starei ferma in un posto, sarei già volata accanto a te per realizzare che probabilmente questo è solo un mio assurdo desiderio, una mera conseguenza di questa situazione senza capo né coda. 
C’è sempre questa latente sensazione, questo bramare cose che non abbiamo quando la stasi diventa troppo lunga. Questa sensazione di immobilità che deriva da questo lockdown che non finisce anche se si può uscire non ho più le forze, lo stimolo, la voglia. Vorrei solo stare sotto le coperte ed aspettare quando mi diranno “si è davvero finita”. Ogni giorno alzarmi dal letto diventa sempre più difficile, sempre più remoto, perché qual è la motivazione per affrontare ancora giorni tutti uguali, giorni che si ripetono attraverso la lente di ingrandimento dell’inizio della solitudine, della fine della nostra normalità. È come un attentato, lo scoppio di una guerra che cerca di risolvere dei conflitti e finisce solo per crearne di nuovi. 
E qui c’è solo tanta disperazione per la vita che si sfilaccia e il cerchio che si chiude.