sabato 26 dicembre 2015

Fulgido pensiero ininterrotto

“It’s just... everything. There are too many people. And I don’t fit in. I don’t know how to be. Nothing that I’m good at is the sort of thing that matters there. Being smart doesn't matter—and being good with words. And when those things do matter, it’s only because people want something from me. Not because they want me.” 
Fangirl ― Rainbow Rowell



Ho solo frammenti di vita intorno a me, scintille inconsistenti. Attesa, quel fulgido pensiero ininterrotto che sedimenta.  Non la sento l’atmosfera tipica dei giorni di festa, quel senso di pienezza che arriva da una tavola imbandita, i pasti chiassosi con i parenti, la gioia di scambiarsi doni. Ma si sa, il Grinch mi fa un baffo, io con il Natale non ci vado molto d’accordo. Fiero membro del #TeamAntiDecori, credo di poter affermare con certezza che quest’anno il clamore di questa festa non l’ho percepito. Sarà che mia sorella è lontana, sarà che fino all’ultimo ho combattuto tra test e consegne. Sapevo che la situazione sarebbe cambiata, perché tutto cambia, inevitabilmente, quando si iniziano percorsi nuovi. Ma non avrei mai immaginato che sarebbe stato così devastante. Non avrei mai immaginato che avrebbe fagocitato tutto il mio tempo libero. Eppure è così. E quando non ho consegne asfissianti, dormo. Perché il sonno è prezioso. O leggo quelle dieci pagine di cui necessito come l’aria, perché lo ammetto, senza leggere proprio non ci so stare.  Ma la vita è anche questo, accettare ciò che viene, impegnarsi fino in fondo e andare avanti  senza fermarsi. 

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